Acciai per utensili (Discorso generale)
Viene aggiunto del carbonio a del 420 per aumentarne la capacità di taglio.
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Il contenuto del carbonio di questo acciaio inossidabile è di circa : A (.75%) B (.9%) C (1.2%). 440C è un acciaio inossidabile eccellente
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Facilità di manutenzione del tagliente
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Resistenza all'usura e tenuta del tagliente
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Gli acciai di Damasco sono ottenuti tramite forgiatura e "saldatura" di uno o più acciai che poi vengono battuti, torti o tagliati a seconda del
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di austenizzazione di 1030°C si avrà, a parità di durezza, una migliore tenuta del filo ma una resistenza all'ossidazione inferiore, mentre se si
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CPM10V:È da scegliere quando si vuole ottenere la massima resistenza all'usura; possiede la durezza del D2.
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I coltelli in ceramica hanno lame durissime ottenute utilizzando del zirconio arricchito con magnesio, silicio e calcio. Prevalentemente usate per
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principalmente alla presenza del "grano degli acciai". Quelli a grana sottile riescono ad avere un tagliente sottile ed un taglio pulito, dove invece è presente
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Resistenza all'usura: È la capacità di resistere all'abrasione, ad influenzarla è la quantità e la distribuzione del carbonio all'interno
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Parlando del K720 è vero che è bene fare il sottoraffreddamento subito dopo lo spegnimento, per i motivi che ho già elencato.
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Il Molibdeno ha la stessa funzione del Wolframio di aumentare la resistenza della tempra ad elevate temperature e di aumentare la resistenza all
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Usati nella coltelleria di piccole dimensioni, possono essere induriti più del gruppo precedente, per avere una maggiore resistenza all'usura
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un buon compromesso tra tenuta del filo, facilità di riaffilatura e resistenza a ossidazione e corrosione io ti consiglierei austenizzazione a 1030 e
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52.100: Possiede l'1%di carbonio, contro lo 0,60% del 5160.Raggiunge un buon compromesso tra tenacità e resistenza all'usura. Va bene per la
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Insomma, con un adeguato trattamento termico si può sfruttare veramente la composizione di un acciaio, decidendo se privilegiare la tenuta del filo
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A2:Un ottimo acciaio che si può temprare ad aria, è più duro dell'M2 e del D2,ma con una resistenza minore all'usura. Può andar bene per i coltelli
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tenuta del tagliente.
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Seguono la composizione e i trattamenti termici, ho riportato le caratteristiche dichiarate del'Uddeholm Sverker 21, gli altri sono quasi uguali
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Altrimenti se vuoi una migliore tenuta del filo e facilità di riaffilatura, diminuendo però la resistenza a ossidazione e corrosione, rimanendo sui
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5.160: È un acciaio molto duro, per grandi lame che necessitano di più durezza. È un acciaio per molle con aggiunta del cromo per fornirgli una
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- da 130-150°C a 250-300°C precipitano carburi ferro epsilon (Fe2,4C) e in alcuni casi ferro X (Fe3C1,05). Si ha quindi una contrazione del volume
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Ovviamente, data la pendenza della curva, come già scritto, servono forni con una tolleranza ristretta, ma nulla di impossibile. Il K360 del Nexus 7
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estremamente resistenti alle ossidazioni. VG-10 ha nel suo interno del vanadio che permette la formazione di grani sottili, qualità che permette di avere un
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cromo-vanadio simile la O-1 ma meno costoso. Blackjack utilizzava del O170-6.
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. Inoltre le aggiunte in lega vanadio (anch'esso formatore di carburi con conseguente incremento della resistenza all'usura e quindi mantenimento del
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Acciaio molto popolare ed usato dai forgiatori. È un acciaio eccellente per il compromesso tra tenuta e manutenzione del tagliente. Ossida facilmente
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La capacità di lavorare senza conseguenti danni. Si ricordi che l'aumento di durezza comporta l'aumento del punto di deformazione permanente (cioè il
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del tagliente. Si consideri che di media l'acciaio deve avere un >5% di carbonio per essere definito "alto tenore di carbonio".
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da coltelleria (massimo 2%) perché altrimenti farebbe diventare l’acciaio troppo "morbido", facendo diminuire la sua tenuta del filo e diminuendo il
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alimenti). Le micro-ossidazioni non sono fenomeni da sottovalutare in quanto possono, in un determinato lasso di tempo, condurre alla perdita del filo. La
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"inossidabile", anche se la definizione non sarebbe del tutto esatta anche perché, malgrado il nome, tutto l'acciaio può ossidare se non viene effettuata
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Per sfruttare nel modo migliore le potenzialità dell'acciaio inossidabile martensitico, ci si avvale del trattamento termico o tempra. L'acciaio
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tenere il relativo temperamento anche ad elevate temperature. È leggermente più duro e po' più resistente all'uso del D-2. Tuttavia, questo acciaio
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Qualcuno distensiona prima del sottozero nel freezer. Le temperature non sono basse quindi distensionare riduce l'effetto ulteriormente. Il K720 (di
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IIl soddisfare più basso del carbonio (minore di 5%) che le marche di 440 serie questo acciaio estremamente delicatamente ed esso non tiene bene un
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Questi acciai saranno solitamente più forti del gruppo precedente e più resistenti all'uso. Mantengono le proprietà eccellenti di resistenza alle
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A differenza del Wolframio però il Molibdeno aumenta solamente la durezza massima ottenibile tramite la tempra, e questo è un effetto benefico perché
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con il quale si possono fare anche le molle ma va benissimo per un uso normale del coltello, i valori rispettivamente di 193000 e 215000 del modulo di
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Dopo la tempra, l'acciaio è molto duro ma anche molto fragile: per ottenere un buon compromesso fra durezza (che si traduce in maggiore durata del
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fatto che non è possibile austenizzare completamente un acciaio di questo tipo (pena ingrossamento eccessivo del grano) e austenite residua (presente
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recede sulla resistenza all'usura del S90V, ma è significativamente più duro e più facile da affilare. È più resistente all'uso di BG-42. S30V è
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coltelleria. Spesso, gli ultimi numeri del nome di questi acciai, stanno ad indicare il grado di carbonio contenuto. Così 1095 è contiene carbonio per ~0.95
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un acciaio semplice, che contiene soltanto due leganti: .95% carbonio e .4% manganesi. I vari Ka-ba utilizzano del 1095 come acciaio con un
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, geometria e costruzione del manico, sono fattori determinanti per avere un buon prodotto per ottenere lo scopo prefissato. Purtroppo alcune qualità in una
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metallurgia insegna che per evitare l'ingrossamento del grano austenitico è preferibile usare temperature verso il minimo piuttosto che verso il massimo in
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l'ingrossamento del grano che può essere molto veloce per temperature di 820° C e dove l'acciaio (che non è sempre lo stesso) abbia il contenuto di V verso il
Accademia della crusca
